Ciak…si gira!

Il momento in cui si alza il sipario è sempre magico, perché porta con sé un silenzioso compromesso tra attore e spettatore, che deve essere rispettato: occorre mettere in scena le proprie emozioni e evocarle in chi sta guardando. Nei bambini questa esplorazione di sentimenti, stati d’animo, inquietudini e emozioni proprie e degli altri diventa un gioco importante perché permette loro di lavorare in gruppo, mettendo in pratica l’inclusione, senza il rischio di farla rimanere un obiettivo astratto e mai effettivamente centrato. Ma c’è di più, recitare permette anche di osservare con attenzione, potenziare la concentrazione, capire e gestire i movimenti del proprio corpo nello spazio e stimolare la creatività e la fantasia. In una parola aiuta a crescere nella consapevolezza di sé e nel rispetto degli altri. Non è tanto importante lo spettacolo in sé quanto il percorso fatto insieme, la condivisione di attese e paure, che, una volta affrontate, gestite e superate, rafforzano l’autostima e spingono verso livelli sempre più alti e complessi. Così gli alunni delle prime classi di Magione, Agello, Villa e San Feliciano, chi in occasione delle festività natalizie, chi in un percorso di potenziamento teatrale e chi all’interno del Piano Estate, hanno calcato palcoscenici più o meno “tradizionali”, con lo scopo di scoprirsi e vivere bene con chi li circonda.



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