Per i corridoi della “dimora terrena” dei successori di San Pietro non è raro venire rapiti, oltre che dalle voci angeliche, che intonano lodi al Santissimo, anche da profumi caldi e avvolgenti, che fanno venire l’acquolina in bocca a tutti, pure agli atei. Anche i Papi amano la buona cucina? Chi sono i loro chef? E’ vero che al cambio di ogni successore di Pietro, cambiano anche i menù del Vaticano? Quanto la buona cucina influenza, o ritarda le decisioni politiche della Santa Sede durante il Conclave ?
Le Pulci cercano una risposta a questi interrogativi e, passando dalle cucine vaticane, si soffermano sulla storia di Bartolomeo Scappi, abilissimo cuoco che allietò le giornate, o meglio le tavolate, dei Porporati per ben 71 lunghissimi giorni, prima che eleggessero Paolo III.